Luglio 30

CHI SONO

La vita secondo Loana

Non credo che dobbiate sapere molto di me a livello personale, in fondo sono affari miei quello che faccio nel privato. Penso che per una scrittrice sia più rilevante raccontare solo alcune cose di sé, ovvero quelle legate all’arte dello scrivere. 

Nel mio caso si può dire che sognavo di diventare una scrittrice da… beh, da sempre, direi. Ho iniziato a scrivere storie da quando so scrivere. Negli anni non avevo più coltivato questa passione, o meglio, mi ero presa una pausa durante il periodo liceale (che sia un caso che quello è considerato il periodo – e per me lo è stato – di massimo conformismo?), per poi iniziare di nuovo a interessarmi alla scrittura e a studiarla seriamente. Ma quando è tornata alla superficie questa mia dote che era rimasta per alcuni anni latente? Non so se tutto è iniziato col SdA (forse), ma anche se non è stata quella la scintilla, di sicuro ha avuto un peso rilevante nel solleticare la mia voglia di fantasy. Soprattutto ho scoperto la mia vera vocazione, la mia passione, e mi sono chiesta perché prima non avessi mai letto un granché di quel genere. E sapete perché? Perché il fantasy non andava di moda quando ero piccola io. Ma non fraintendetemi: non voglio dire che io leggo solo cose alla moda, ma che i libri “fuorimoda” non vengono pubblicati. E tutte le volte che mi capita di leggere una bella storia fantastica, mi dico: “Ma guarda quanta magia mi sono persa da bambina!” E tutto per colpa delle mode!

Quindi — nossignori! — non scriverò storie alla moda, io voglio solo raccontare belle storie. Storie degne di essere vissute.